Sembrerebbe proprio di trovarci dentro uno dei tanti film apocalittici che abbiamo guardato e riguardato decine di volte, eppure questa è la realtà e stiamo scoprendo, giorno dopo giorno, che è in grado di superare anche la più sfrenata immaginazione. Siamo in piena emergenza anti contagio da Covid-19, l’aggressivo e pericoloso ceppo influenzale che sta mietendo vittime in tutto il mondo.
Ma tutto ciò come sta influenzando il mondo del cinema, cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni e quali sono le precauzioni da prendere per noi cinefili ed appassionati di sale cinematografiche?
Anzitutto niente panico. No ad allarmismi, perché non bisogna rinunciare alla propria vita, ma un deciso no anche ad un’eccessiva leggerezza, e alla totale assenza di prevenzione.
Dobbiamo dunque rinunciare al cinema? Niente affatto, ma sarà inevitabile che la situazione attuale si riverberi anche sulle produzioni cinematografiche e su tutta l’industria del cinema e dello spettacolo in genere.
LE NORME ANTI-CONTAGIO DA COVID-19
Il Dpcm del 4 marzo riguardante il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus ha introdottto importantissime novità e restrizioni a tutela di tutti i cittadini e una parte di queste è espressamente dedicata a manifestazioni, eventi e spettacoli.
Nello specifico la norma recita:
‘Sono sospese le manifestazioni, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura, compresi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico che privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.’
Ed è qui che viene in gioco allora la possibilità di godere comunque delle nostre sale cinematografiche: perché è stato disposto che il pubblico, con tutte le dovute cautele e previa sanificazione apposita di ogni ambiente, sia fatto accomodare a “sedili alterni” o addirittura ogni tre o quattro posti.
E’ chiaro che questo riduce di parecchi i posti disponibili per ciascuno spettacolo, ma è proprio il sovraffollamento quello da evitare e dunque è un piccolo prezzo da pagare per poter continuare a godere degli spettacoli cinematografici e non che tanto amiamo.
Il box office ha registrato un drammatico calo rispetto al medesimo periodo dello scorso anno: si tratta di ben l’89,95% di incassi in meno al 2019. E in una sola settimana il calo è di ben il 44.10% di biglietti venduti in meno rispetto alla settimana precedente.
E’ chiaro che nessuna cautela è sbagliata e, nel dubbio, è meglio ridurre i contatti con gli altri e le attività mondane, ma è bene anche ricordare che gli effetti della diffusione del virus sulle attività del settore sono indubbiamente significativi.
LE USCITE AL CINEMA RIMANDATE
Niente debutto al cinema, il 27 febbraio per “Volevo nascondermi“, il film di Giorgio Diritti con Elio Germano (recentemente premiati con l’Orso d’argento al festival del cinema di Berlino) che interpreta il pittore Ligabue.
Non è arrivato in sala neanche Si vive una vola sola, di e con Carlo Verdone.
E’ stato rinviata a data da desitinarsi anche “Lupin III – The First”, la versione in computer grafica del ladro gentiluomo più famoso del mondo, e “Arctic – Un’avventura glaciale“.
Niente di fatto anche per Dopo il matrimonio, il nuovo film di Bart Freundlich, con due protagoniste straordinarie: Julianne Moore e Michelle Williams.
Ed è stata rimandata anche l’uscita di “Cambio tutto“, commedia con Valentina Lodovini e Neri Marcorè, che avrebbe dovuto debuttare lo scorso giovedì.
Ma nulla è perduto e possiamo rifarci con le piattaforme streaming (che pullulano di nuove uscite!) ed i film e le serie TV da recuperare, se proprio preferiamo allontanarci per un po’ dalle sale cinematografiche, se non altro…più che a causa del virus, a causa della carenza di film in uscita!
Vi lascio con una simpatica composizione di Bruno Fusco, tanto per stemperare un po’ la tensione:
Il link del video: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10213625423663891&id=1652671476
Articolo a cura di Luana Fusco
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