Saldi sicuri: fare shopping in sicurezza ai tempi del Coronavirus

Nella strana estate 2020 partono solo ad Agosto i saldi di fine stagione. Il ritardo è dovuto alla pandemia del Covid-19, che ha fatto slittare le date di inizio per la vendita dei capi di abbigliamento.

Malgrado quest’inconveniente, anche i saldi 2020 rappresentano per gli italiani un momento di attesa per rinnovare il proprio guardaroba senza spendere una fortuna.

La voglia di tornare a popolare i negozi è alta, eppure -visto che l’emergenza Covid non è ancora completamente alle spalle- attualmente recarsi nei negozi per fare acquisti con un numero troppo alto di persone in giro a caccia di occasioni, potrebbe comportare il rischio di formare pericolosi assembramenti e nuovi focolai.

Per evitarlo, negozi e centri commerciali delle regioni e delle principali città italiane, hanno preso le dovute precauzioni. Facciamo il punto della situazione al riguardo, con alcuni consigli utili per fare shopping in sicurezza.

La situazione dal punto di vista economico

Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per abbigliamento e calzature lo sconto è del 22,4%, in rialzo nel confronto con la scorsa estate (20,9%).

Il budget a disposizione, secondo le stime è in calo però: ogni famiglia destinerà 135 euro allo shopping, secondo Federazione Moda Italia-Confcommercio, o anche meno secondo Confesercenti e pari a 116 euro, -20% di quanto destinato lo scorso anno (146 euro). 

Le prospettive, spiega Confesercenti, sono timidamente positive, con un interesse dei consumatori in crescita. Oltre al tema budget, c’è quello della sicurezza: “Alcuni consumatori vogliono essere rassicurati in merito alla sicurezza degli acquisti in epoca Covid.

Consigli per saldi sicuri

1) Ingresso. Non entrate nei negozi che non hanno il detergente per la disinfezione delle mani all’ingresso del negozio o nei quali il commerciante non indossa la mascherina.

2) Occhiata all’interno. Date un’occhiata all’interno prima di entrare. Gli accessi dovrebbero essere regolamentati e scaglionati. Per locali fino a quaranta metri quadrati può accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori.

Se, quindi, vedete assembramenti, state alla larga, come minimo fino a che non viene meno la ressa (che è comunque un indice del fatto che in quel negozio non si stanno rispettando le buone prassi, quindi, se entrate, prestate più cautela). In ogni caso devono esserci le informazioni per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata.

3) Portate la mascherina.

4) Disinfettate le mani sia in entrata che in uscita.

5) Utilizzate i guanti monouso messi a disposizione dei clienti. L’ISS, infatti, suggerisce ai commercianti che sarebbe meglio se il cliente entrasse nel negozio senza guanti, utilizzando invece quelli monouso forniti dall’esercente, per essere sicuri che siano puliti.

(immagine di napoli.fanpage.it)

6) Il commerciante dovrebbe impedire il contatto con la merce esposta da parte del cliente senza guanti. Se non fa rispettare questa regola, meglio non provare gli abiti e stare alla larga. I dispenser con gel idroalcolici dovrebbero stare anche all’ingresso delle cabine di prova. Come possibile e ulteriore precauzione, sarebbe utile non mettere a disposizione del cliente i capi provati nella stessa giornata, lasciandoli in ambiente ventilato e comunque non umido. Se, quindi, vedete che un capo appena indossato da un altro cliente viene subito esposto, meglio storcere il naso.

7) È possibile che non vi diano la possibilità di provare il capo. Non c’è mai stato l’obbligo di far provare gli abiti. È sempre stato rimesso alla discrezionalità del negoziante. In passato consigliavamo di diffidare di questi commercianti, ma non questa volta (può essere indice di serietà). In ogni caso, l’Iss di sanità suggerisce ai commercianti di vietare la prova degli abiti che possano entrare in contatto con il viso (ad esempio maglioni o altri capi che vengono infilati dalla testa) rappresentando questa pratica un valido strumento per limitare la probabilità di eventuale contaminazione degli indumenti.

8) Carta di credito. Meglio pagare con carta di credito e non con contanti, così da non avere resto. Sul sito del ministero della Salute, infatti, suggeriscono di lavarsi le mani dopo aver utilizzato soldi.

9) Rispettare il distanziamento. Per favorirlo, il numero di ingressi nei negozi deve essere contingentato. Osservare i percorsi differenziati in entrata e in uscita, senza dimenticare l’importanza di regolare l’afflusso di persone sia nei camerini sia per la fila alla cassa. La segnaletica sul pavimento per mantenere la distanza aiuta in quest’ottica.

(immagine di corrieredellosport.it)

Dunque rispettare le regole per evitare nuovi focolai di contagio resta fondamentale. Così facendo si garantisce uno shopping sereno per tutti, senza correre rischi. Tutto

Date di inizio e fine dei saldi estivi 2020 regione per regione

Visto il forte ritardo dei saldi, potrebbe capitarvi di fare shopping durante le vacanze… è bene sapere i tempi previsti per lo shopping dalla regione in cui vi trovate.

Di seguito vi riportiamo tutte le date di inizio e fine saldi estivi:

  • Abruzzo: dal 1° agosto
  • Basilicata: dal 1° agosto
  • Calabria: dal 1° luglio
  • Campania: dal 1° agosto
  • Emilia-Romagna: dal 1° agosto
  • Friuli-Venezia Giulia: dal 1° agosto al 30 settembre
  • Lazio: dal 1° luglio
  • Liguria: dal 1° agosto al 14 settembre
  • Lombardia: dal 1° agosto
  • Marche: dal 1° agosto
  • Molise: dal 1° agosto
  • Piemonte: dal 1° agosto al 31 agosto
  • Puglia: dal 1° agosto al 15 settembre
  • Sardegna: dal 1° agosto
  • Sicilia: dal 1° luglio
  • Toscana: dal 1° agosto al 31 agosto
  • Trentino-Alto Adige: dal 1° agosto al 29 agosto
  • Umbria: dal 1° agosto al 29 settembre
  • Valle d’Aosta: dal 1° agosto
  • Veneto: dal 1° agosto al 30 settembre
(immagine di blunote.it)

Shopping e saldi online: quest’anno promossi o bocciati?

Per chi dopo il lockdown (o da sempre) preferisce lo shopping online, avrà sicuramente trovato già pane per i suoi denti. Infatti, tanti sono gli e-commerce che hanno proposto fin da giugno offerte e sconti del 50%.

Ma quanto conviene fare shopping online in termini di sicurezza?

Se dal punto di vista economico acquistare online potrebbe risultare conveniente, ai tempi del coronavirus, vale lo stesso ragionamento?

  • Una buona reputazione online: se è la prima volta che si compra su un sito di e-commerce, è buona norma verificare l’affidabilità del venditore prima dell’acquisto, utilizzando le informazioni a disposizione sull’identità dell’esercente e indagando le opinioni di altri acquirenti online.
  • I tempi di consegna: Come ormai sappiamo, gli effetti del coronavirus sono imprevedibili e inevitabili. Questo rende difficile anche a venditori e distributori di poter prevedere con esattezza date di consegna, ritardi nelle spedizioni o addirittura rifiuti da parte dei corrieri di prendere in carico gli ordini. La risposta a questi inconvenienti? Causa di forza maggiore, giustificazione che permette di tirarsi indietro davanti a una consegna impossibile da portare a termine, per questioni logistiche o economiche. A oggi, non esiste una “lista nera” di prodotti che non possono essere consegnati: ogni sito si regola in base alle proprie disponibilità ed esigenze organizzative.
  • La sicurezza del pacco: sarebbe non soltanto opportuno capire la provenienza del pacco, ma soprattutto i processi di igienizzazione e sterilizzazione effettuati sul contenuto.
  • Sostenere l’economia locale: malgrado il prodotto che volete acquistare rispetti tutti i punti indicati sopra, occorre fare un ragionamento etico e puntare sempre al sostegno dei piccoli commercianti italiani. Dunque preferire all’e-commerce internazionale il Made in Italy per far ripartire l’economia nazionale messa in crisi negli ultimi mesi.
(immagine di italiaolivicola.it)

Qualunque sarà la vostra scelta, quello dei saldi resterà sempre un bel periodo, godetevelo in tutta sicurezza!

A cura di Laura Imperato

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