Devo perdere peso: come posso fare?

(Dott. Pasquale Napolitano)

LO STATO NUTRIZIONALE:

Devo perdere peso: come posso fare?

Prima di stabilire il percorso terapeutico, è importante valutare il reale introito energetico e nutrizionale, come è altrettanto importante monitorarne le ripercussioni sull’organismo.

Quando si mangia si accumula energia sotto forma di massa corporea e quando le entrate si mantengono costanti e si mantiene costante la massa corporea vuol dire che siamo in perfetto bilancio energetico: ciò che viene introdotto, bilancia esattamente ciò che viene perso.

E’ stato dimostrato che ogni variazione di peso pari ad un grammo abbia un equivalente calorico di 7.7 calorie.

In realtà un bilanciamento così preciso risulta poco realistico, in quanto richiederebbe un bilancio aritmetico tra l’energia introdotta e l’energia spesa nelle sue varie forme.

ANCHE UN PICCOLO ECCESSO LASCIA IL SEGNO:

Un’eccedenza di energia del 5% sul fabbisogno di un uomo di riferimento, pari a circa 100 Calorie – ovvero un bicchierino di amaro, o 25g di formaggio, o 30g di pane, tanto per citare alcuni equivalenti alimentari – porta ad un incremento di 6-7kg di peso in un periodo di 5 anni.

25 g di formaggio

E’ dimostrato che la metà dell’incremento ponderale avvenga già nel primo anno e che al termine del periodo considerato, il soggetto tenda a riguadagnare il peso ulteriore raggiunto qualora decida di “mettersi a dieta”.

La spiegazione potrebbe risiedere nella composizione del peso accumulato: ben il 75% sarà costituito da grasso. Quindi per una data eccedenza calorica, l’obeso guadagnerà più chili rispetto ad un normopeso magro


PRIMA DI COMINCIARE UNA DIETA:

Risulta importante, prima di cominciare un percorso di dimagrimento, un’attenta indagine nutrizionale la quale si divide in tre fasi:

  • L’analisi della composizione corporea;
  • Il check dei parametri bio-umorali;
  • L’analisi delle abitudini alimentari;

E’ quindi essenziale inquadrare il paziente nel suo rapporto con il cibo per valutarne le pulsioni, gli stati emozionali ed in generale tutto quello che condiziona le sue abitudini alimentari, oltre che valutarne la composizione corporea per capire come e in che maniera intervenire.


LE DIETE STANDARDIZZATE NON FUNZIONANO:

Nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad una rivisitazione critica dei vari modelli dietetici.

Un’accurata analisi delle diete “best-seller” e delle diete standard ha rivelato la non scientificità della dieta ferrea giungendo alla conclusione che il modello dietetico non personalizzato, iperproteico e fortemente ipocalorico risulta fonte di insuccesso nel medio e lungo periodo e può essere causa di ulteriori rischi patologici.

La prima critica che si può muovere contro questi regimi stretti è la non accettabilità del paziente, se non per brevi periodi.

La seconda è il loro focalizzarsi sul peso da perdere senza guardare al livello qualitativo della massa persa.

Il calo ponderale dovrebbe infatti confrontarsi con le variazioni delle componenti metaboliche per evitare che il regime ipocalorico sia tale da diminuire la massa magra e quindi, la massa metabolicamente più attiva, causando adattamento metabolico.

diminuzione di peso

A CHI AFFIDARSI:

La dieta che si trova facilmente su internet o su una rivista è per forza di cose standardizzata e quindi non può assicurare i reali fabbisogni del paziente, così come pure non ne contempla le naturali inclinazioni e pulsioni.

Il tutto si traduce in piani che guardano solo alle calorie ed al raggiungimento di un teoretico peso ideale, spesso del tutto impossibile da raggiungere.

Questo risulta in frustrazione del paziente a causa dei vari insuccessi ottenuti, oltre al problema dell’adattamento con un rallentamento delle funzioni metaboliche che porta ad un rapido accumulo di grasso a fronte di un assunzione calorica normale e ad una difficolta di perdita dello stesso in regime ipocalorico.

Si ottiene dunque un circolo vizioso, dove per mantenere il peso si deve essere sempre in ipocalorica, ed in maniera sempre più stretta e stringente visto che il minimo eccesso porta ad ingrassare.

Il consiglio conclusivo è sempre lo stesso: quello di affidarsi ad un professionista che non prometta la luna ma vi ponga obiettivi reali e raggiungibili.

Diffidate da quelli che vi stampano la dieta al momento o dal seguire diete trovate su internet o altrove (es. istruttore in palestra).

I professionisti dell’alimentazione sono iscritti presso i rispettivi albi i quali sono accessibili pubblicamente, quindi verificate l’iscrizione all’albo prima di affidarvi a qualche stregone.

Studio di dietetica e nutrizione umana

Dott. Pasquale Napolitano

Per consulenze:

Cell: 3296129423 (anche whatsapp)

Email: napolitanopasquale@ymail.com

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