San Valentino ’21: un modo inedito per celebrare l’amore

San Valentino è una ricorrenza che non piace a tutti, diciamocelo. Spesso è bistrattata e lasciata nel cassetto delle feste inutili, ma ai tempi della pandemia potrebbe trasformarsi in altro, addirittura in qualcosa di inedito per tutti, compreso bambini e famiglie. Come fare?

Abbiamo raccolto per voi una serie di contenuti per sentire meglio lo spirito di questa ricorrenza dedicata all’amore dando sfogo alla creatività senza perdere di vista i trends del momento.

Celebrare l’amore sapendo dove risiede

Probabilmente tutto parte dal cuore, a giudicare dalla miriade di cuoricini di questi giorni sotto forma di doni e biglietti.

È proprio così? Dove nasce l’amore dal punto di vista anatomico? Qual è il motore, anatomico dell’innamoramento?

La vera cabina di regia risiede nel cervello dove una complessa rete neurobiologica si attiva al momento della scintilla amorosa inducendo comportamenti e sensazioni.

I punti cruciali del colpo di fulmine passano inoltre attraverso gli occhi. Poi ci sono le ‘farfalle nello stomaco’, altro segnale dell’attività di neuroni intestinali stimolati dai neurotrasmettitori del cervello che, liberati in occasione dell’incontro, mettono il corpo in allerta.

Cuore come simbolo di Amore

Allora perché il simbolo della festa degli innamorati è, da sempre, il cuore?

Due esperti dell’animo umano, il filosofo Umberto Galimberti e il sessuologo Emmanuele A. Jannini ci riferiscono che la connessione dell’innamoramento con il cuore arriva dai tempi antichi in cui non si conosceva nulla del nostro cervello, organo che in effetti anche noi abbiamo cominciato a scoprire più tardi con la nascita della neurologia.

Da dove nasce l’errore? La prima sensazione che percepiamo quando ci si innamora è la palpitazione, ovvero la tachicardia, parola che deriva dalla radice greca ‘ταχύς’, che vuol dire ‘veloce’ (tanto che oggi identifica anche la parola taxi, mezzo per andare veloce).

Queste palpitazioni del battito, naturalmente, vengono avvertite da tutti coloro che sono ancora capaci di avere un cuore e non dagli altri.

Seppure l’amore non nasca dal cuore ma a tutti gli effetti dal cervello, gli innamorati avvertono la tachicardia e tale reazione ha fatto credere nei secoli che l’amore risiedesse nel cuore.

(Immagine di francescofornaro.com)

Si tratta invece del sintomo più tangibile, sentiamo ‘il cuore che batte in petto’ e l’innamoramento è quindi una tachicardia che nell’amore però non identifica una malattia come invece accade in medicina.

Il cuore era il simbolo dell’amore anticamente e rimane saldamente tale oggi nonostante gli studi sul cervello abbiano dimostrato che le emozioni partano nella mente anche perché gli studi neurologici appassionano gli scienziati ma non la gente comune e, anche se ci si informa sui meccanismi della neurobiologia, non ci commuove affatto studiare il cervello, ci commuove invece l’amore e quindi rimaniamo ancorati alla vecchia, archetipica, immagine-simbolo del cuore.

Celebrare l’amore in tutte le sue forme

San Valentino è per tutti, specialmente in questo periodo in cui si resta a casa, con i ristoranti chiusi a cena.

E allora quest’anno la festa che solitamente vede al centro la coppia, si allarga e si sposta in famiglia, passando anche per i più piccoli che dell’amore, forse, ne sanno più di noi adulti.

In più cade di Domenica e ci si risveglia con calma, allora perché non regalarsi una colazione sontuosa o un brunch ricco di leccornie?

Un servizio di tazze da tè più bello del solito, un fiore sul tavolo, un trionfo di muffin, pancake e dolcetti…

(Immagine di ricetta.it)

Curiamo i dettagli

È davvero semplice dedicarsi e condividere un momento speciale, che possa essere una dimostrazione di attenzione e affetto: preparare la tavola è un gesto d’amore!

Approfittiamo quindi di una domenica di festa per allestire una tavola riccamente imbandita, invitante e abbondante, che possa appagare l’occhio ancor prima della gola, e concedersi il lusso di una colazione goduta con calma e tranquillità, in totale relax.

Una vera e propria coccola per tutti i sensi, perché la felicità passa anche dalla tavola. Un’idea meno conformista e scontata del solito per celebrare l’amore, considerato che la prima colazione è uno dei momenti più intimi che esista.

Che sia una sorpresa fatta di arrivi mattutini di cappuccio e brioches o un rito da “studiare” insieme, magari cimentandosi nella preparazione di golosità home-made, la colazione di San Valentino dovrà essere memorabile… anche perché quest’anno è di moda!

Il tocco di romanticismo in più?

Raccogliere in un’unica busta dei bigliettini scritti da e per i componenti della famiglia sulla tavola, accanto alla tazza del caffè: una sorpresa inaspettata e irresistibile, che colpirà nel segno e scioglierà anche i cuori di ghiaccio!

(Immagine di leregolediv.it)

San Valentino e i regali

Un altro tema caldo sono i regali. È vero, con fiori e cioccolatini nel giorno della Festa degli Innamorati, non si sbaglia mai, ma ci sono sicuramente altre strade più originali.

Alcuni regali poi, sono proprio da evitare. Ecco la top 5 dei regali da non fare:

1) Trattamenti antirughe e anticellulite

Anche se il partner appare con qualche ruga in più e con linee un po’ più morbide, è bene resistere alla tentazione di regalare sieri e creme anti-age o snellenti (salvo su richiesta).

A confermarlo il 20% degli innamorati, che pone questo tipo di trattamenti al primo posto dei regali indesiderati.

Meglio, piuttosto, prodotti per la cura della persona che non puntino il dito contro i difetti fisici (quasi 4 italiani su 10 li annoverano tra i regali prediletti), almeno secondo il report realizzato da Klarna per l’occasione della ricorrenza del 14 febbraio.

2) Pigiami Tanto comodi e simpatici

Soprattutto in quest’anno così particolare, ma diciamocelo: sono l’equivalente dei calzini regalati dalla prozia a Natale…

3) Abbonamento per la palestra

Meglio pensare a rimettersi in forma in un altro momento: è questo che sembra pensare il 17% degli italiani, per cui invitare a svolgere esercizio fisico sembra non essere quanto di più adatto a comunicare il proprio amore al partner.

4) Abbigliamento di coppia coordinato

Ovvero quando il romanticismo viene portato all’estremo: per quasi 2 italiani su 10, non è necessario indossare goffi maglioncini o t-shirt uguali per dimostrare i propri sentimenti. Lo stesso vale per gadget romantici come peluche e oggetti a forma di cuore, ritenuti eccessivi dal 15% dei romantici.

5) Oggetti per la casa

Alla stregua di creme antirughe o abbonamenti in palestra, il rischio è di comunicare al partner un messaggio sbagliato, invitandolo magari a fare più spesso le pulizie: il partner vuole ricevere attenzioni, non sentirsi una casalinga o un casalingo disperati

(Immagine di cristianocalzature.it)

C’è un regalo giusto da fare?

La risposta è sì, ecco 5 consigli per identificare il miglior regalo in base alla personalità dei partner:

1) Il/la pragmatico/a

Preferisce i fatti concreti alla teoria, è una persona dinamica e ama il “fare”. Per lui/lei probabilmente un’esperienza è meglio di un oggetto, come regalo.

Può essere un corso per imparare o fare qualcosa insieme o un fine settimana alla scoperta di un nuovo posto, da prenotare ora e realizzare nei prossimi mesi una volta che la maggior parte delle restrizioni sarà rimossa.

2) L’amante del piacere

Cerca diversi tipi di piacere e probabilmente ama il buon cibo e bere bene. Visti i tempi attuali è difficile realizzare una vera esperienza gastronomica ma San Valentino è un’occasione che merita uno sforzo in più, allora perché non ordinare qualcosa di speciale per una cena a casa diversa dal solito, magari terminando con un dolce preparato da una pasticceria pluripremiata?

(Immagine di ristorazioneitalianamagazine.it)
3) Il/la sensibile

Sente le emozioni in modo intenso, perciò quelle sollecitazioni che stimolano sentimenti positivi possono avere un ottimo impatto su questo tipo di persona.

Riguarda più il “come” rispetto al “cosa”, quindi una sorpresa inaspettata è probabilmente la strada da percorrere: un regalo da far trovare sul cuscino con un biglietto dolce e magari qualcosa da far consegnare a casa (o sul posto di lavoro).

4) Il/la coccolone/a

Il nome parla da solo: questa persona ama le coccole, di qualsiasi tipo.

Durante la settimana di San Valentino dello scorso anno la spesa nei negozi di cosmetici è aumentata di quasi il 40% rispetto alle settimane precedenti e successive, a dimostrazione che i profumi e i prodotti di bellezza in generale, anche se abbastanza “tradizionali”, sono comunque un ottimo modo per rendere felice il partner.

5) L’amante del bello

Ama gli oggetti benfatti, apprezza il buon artigianato, la moda e gli accessori. La scelta giusta come regalo per questa persona può essere qualcosa di bello da indossare e portare sempre con sé, che permetta di ricordare ogni giorno il proprio partner.

(Immagine di inabottle.it)

Regali a ritmo di e-commerce, ma non troppo

Quest’anno, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia gli innamorati italiani prevedono di riscoprire la tradizione dei regali, da acquistare tramite Internet.

La maggioranza (68%), infatti, comprerà online il cadeau per la persona amata. Solo gli over 55enni sembrano prediligere il negozio: quasi la metà di loro (46%), infatti, laddove possibile preferirà acquistare il regalo di San Valentino presso il punto vendita.

Ricordiamoci però di sostenere i piccoli commercianti locali poiché, come Natale, questo periodo per loro può essere occasione di guadagno e di ripresa dalla crisi economica.

Insomma, qualunque sarà la vostra scelta, vi auguriamo di celebrare la ricorrenza di San Valentino mettendo al centro l’amore, uno dei pochi sentimenti che ci sta aiutando a tenere duro in questa pandemia!

A cura di Laura Imperato

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