Fin dalla sua nascita, nel 1945 ad opera di Keys, il regime alimentare denominato ‘’mediterraneo’’ è sempre stato il più apprezzato nonché il più studiato per quanto riguarda la sua salubrità e la capacità di prevenire malattie cardio vascolari e loro conseguenze.
Nel dettaglio: quando il medico epidemiologo e fisiologo Keys giunse a Salerno nel 1945 assieme al contingente americano, poté osservare anche nel sud Italia le abitudini alimentari della popolazione minuta nell’immediato dopoguerra andando ad interpolare i risultati della sua ricerca ottenuti in ben 7 nazioni diverse del bacino del mediterraneo, osservando come quello stile di vita favorisse la prevenzione delle malattie cardio vascolari (Seven Countries Study).
La dieta comune
‘’A Napoli la dieta comune era scarsa di carne e prodotti caseari, la pasta generalmente sostituiva la carne a cena. Nei mercati alimentari scoprii montagne di verdura e le buste della spesa delle donne erano cariche di verdura frondosa.
Nello stesso tempo, i campioni di sangue degli uomini sotto controllo medico che noi stavamo visitando presentavano un basso livello di colesterolo.
I pazienti con disturbi cardiaci alle coronarie erano rari negli ospedali e i medici locali ci dissero che gli attacchi di cuore alle coronarie non erano molto frequenti.
I disturbi cardiaci alle coronarie erano ritenuti essere più comuni nelle classi benestanti dove la dieta era più ricca di carne e prodotti caseari. Mi convinsi che la dieta salutare era un motivo dell’assenza di disturbi cardiaci. ’’ [1]
Ai giorni nostri, la dieta mediterranea è ancora quella più consigliata a livello globale e nel 2018 essa ha condiviso i massimi riconoscimenti con la dieta DASH (Dietary Approachesto Stop Hypertension). Entrambe le diete si basano sull’assunzione di frutta, verdura e cereali integrali.
La classifica
Da dieci anni a questa parte un panel di esperti americani del U.S. News & World Report, redige una classifica delle diete (quest’anno 35) suddividendole per categorie [2].
Oltre alla migliore categoria di dieta in generale, hanno classificato:
- Per perdere peso;
- Le commerciali;
- Per una rapida perdita di peso;
- Un’alimentazione sana;
- Diete più facili da seguire;
- Quelle in caso di diabete;
- Le migliori diete se si hanno malattie cardiache;
- A base vegetale
Il panel comprendeva esperti riconosciuti a livello nazionale in dieta, nutrizione, obesità, psicologia alimentare, diabete e malattie cardiache.
Hanno preso in considerazione sette criteri, tra cui quanto sia facile seguire un piano, la sua capacità di produrre perdita di peso a breve e a lungo termine, la sua completezza nutrizionale, la sua sicurezza e il suo potenziale per prevenire e gestire il diabete e le malattie cardiache.
La vincitrice
Per l’ennesimo anno la dieta mediterranea è risultata la migliore in assoluto ed al primo posto in molte delle categorie elencate.
Il suo punteggio generale è risultato essere 4.2/5 mentre per quanto riguarda il punteggio riferito alla salubrità ha ottenuto 4.8/5.
La dieta mediterranea
La dieta mediterranea non è nemmeno difficile da seguire (punteggio 3.7/5) ed è quindi la scelta di riferimento per mantenersi in salute.
Ovviamente alla base della piramide alimentare di tipo mediterraneo c’è il movimento.
Non si può pensare di puntarla solo sull’alimentazione ma è necessario mantenere per tutta la vita uno stile di vita attivo e dinamico.
Il consiglio
Se si hanno problemi di peso o di salute in generale il consiglio non può che essere quello di cambiare anche l’alimentazione assieme allo stile di vita, facendosi aiutare da una o più figure professionali andando a prediligere modelli alimentari sostenibili e che abbiano come base la dieta mediterranea.
Evitare quindi tutte quelle diete che spopolano su internet o in tv le quali promettono gli effetti più disparati senza avere alcuna base scientifica o studi che ne attestino l’efficacia e la salubrità (es. punteggio salubrità e valore nutritivo della dieta paleo 2.8/5 e 2.2/5, rispettivamente).
In caso di presenza di patologie è essenziale che la dieta venga formulata e personalizzata da un professionista sanitario.
[1] Ancel Keys, 1953
[2] www.usnews.com.
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