“Non una festa di piazza ma una piazza in festa”, è la frase che accompagna le ultime edizioni di un evento che rispecchia la volontà di Padre Luigi Monaco, frate cappuccino che, insieme ad un gruppo di ragazzi, la gioventù francescana, nel lontano 1989, pensò di creare la “Sagra del Miele”.
Un evento che potesse unire la popolazione cercolese. È da qui che ancora oggi parte la volontà di mettersi in gioco e di continuare nell’impegno a portare avanti quell’idea di unione e fraternità.
La scelta del miele come prodotto principale va ricercata nell’origine, è un prodotto naturale e prodotto alle pendici del Vesuvio e nel territorio campano.
Uniti nella nostra DiversUnicità
Quest’anno la 30a sagra del miele, dal tema “Uniti nella nostra DiversUnicità”.
Si aprirà Venerdì 13 con una marcia, che coinvolgerà diverse realtà che operano sul territorio, che partirà da Piazza Municipio, luogo storico che ha accolto le primissime edizioni della sagra, e terminerà nel Piazzale dei Platani, dove ormai negli ultimi anni si sta svolgendo.
La serata si svolgerà con alcune testimonianze e una sorpresa culinaria che sarà offerta a tutti i presenti.
Si continuerà poi nelle serate di Sabato 14 e Domenica 15 con l’apertura di tutti gli stand, da quello che da il nome alla sagra, ovvero il miele con i diversi prodotti da esso derivati a quelli culinari che daranno la possibilità di gustare panini, pizze, frittura e specialità di quest’anno, il “cuzzitiello” ripieno di polpette.
Sarà presente anche uno stand informativo che darà una panoramica della storia della sagra negli ultimi trenta anni.
Il tutto sarà accompagnato dalla presenza di diversi ospiti, tra i quali ci sarà come special guest “La Maschera”, gruppo musicale folk napoletano conosciuto non solo sul territorio campano.
A terminare la serata di domenica ci sarà la consueta estrazione della lotteria, con i biglietti acquistabili sia prima che durante tutto il corso della sagra.
L’intero ricavato delle serate della sagra sarà poi utilizzato per finanziare le attività e i progetti che di anno in anno la fraternità abbraccia, come quelli dell’ultimo anno, “Una mano per un Sorriso” e “Fratello immigrato” e la stessa Caritas parrocchiale.
Vi aspettiamo numerosi per condividere con noi questo momento tanto atteso dalla popolazione cercolese, divenuto punto di riferimento per il panorama culturale dopo il periodo delle vacanze estive
Articolo a cura di Mattia De Luca Bossa
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