Oggi i canali musicali in streaming hanno rivoluzionato il mondo della musica, rendendo accessibile a tutti una libreria musicale di centinaia di milioni di brani.
I vantaggi per gli utenti sono infiniti, basti pensare che con pochi euro si può accedere alle versioni premium di diversi canali streaming .
Una porta d’accesso nello svariato panorama musicale.
Questo ha reso più varia la scelta per l’utente e l’offerta da parte degli artisti e delle case discografiche.
Tuttavia, questa facilità di accesso alla musica ha annientato quasi del tutto il mercato dei cd fisici.
La “morte” del mercato fisico ha in qualche modo svalutato anche il lavoro di produzione degli album.
Sono sempre più gli artisti che rilasciano diversi singoli prima dell’uscita dell’intero album, e alla fine dei conti nella mente degli utenti restano solo quelli.
Siamo ritornati ai tempi delle playlist personalizzate, negli anni 80-90 spopolavano le cassette contenenti le canzoni del cuore.
Nel 2019 è semplicemente cambiato il canale di ascolto.
Oggi possiamo tranquillamente scegliere in totale libertà cosa ascoltare e quando farlo, siamo noi stessi i talent-scout dell’industria musicale.
Decine di migliaia di ascolti possono letteralmente lanciare nell’olimpo dei grandi della musica.
Spesso però questo successo si rivela effimero perché c’è sempre la novità dietro l’angolo che sovrasta quello che sembrava nuovo fino a pochi attimi prima.
Fenomeno Liberato alimentato dallo streaming
A testimonianza di quanto sia potente lo streaming possiamo segnalare il fenomeno di Liberato.
Un cantante che senza metterci la faccia e rilasciando solo singoli è diventato uno degli artisti più seguiti e inseguiti dell’intero panorama musicale italiano.
Sui social si sussegue la caccia alla sua identità, chi si nasconde dietro a quel cappuccio è ormai argomento di discussione da due anni.
Stiamo parlando di un’artista che ha rilasciato soltanto poche canzoni in questo lungo arco di tempo.
Il ritorno del Vinile in risposta alla musica in streaming
Incredibilmente oggi il vinile ha avuto un incremento esponenziale nelle vendite rispetto a pochi anni fa.
Ciò si può spiegare con il fatto che avere un disco fisico in mano rende giustizia al lavoro degli artisti.
Il mercato del vinile è florido perché rappresenta una testimonianza della musica di oggi in una chiave nostalgica.
Il vinile è per quelli che nella musica vogliono riscoprire dei ricordi negli anni che verranno.
La durata di un album in streaming invece è davvero molto breve, spesso accantoniamo un nuovo album nel giro di pochi giorni.
Pochi anni fa l’album di Luciano Ligabue o di Vasco Rossi sarebbe rimasto in cima alle vendite per mesi.
Oggi invece anche questi mostri sacri devono fare i conti con la rapidità e la superficialità dello streaming.
Concerti VS musica in streaming
Spesso c’è una disparità tra quanto un’artista sia seguito su spotify e quante presenze ci siano ai loro concerti, questo perché è vero che la mole di canzoni prodotte è incalcolabile.
Ma è anche vero che la qualità non sembra si allinea con i numeri dello streaming.
Vasco e Ligabue non venderanno più come prima, ma i loro concerti restano ancora degli eventi attesi per mesi dai fan.
Perché la qualità non si improvvisa e questo neanche lo streaming può cambiarlo.
A cura di Vincenzo Torino
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