Ingredienti per due persone per il filetto con peperoni
- 2 Filetti di manzo di circa 250gr ciascuna
- 1 bicchiere di vino porto
- 1 peperone rosso grande
- Qualche amarena denocciolata
- Olio, burro, aglio, timo, sale rosa, pepe
Procedimento
1° Step
Tagliate il peperone in triangoli grandi, che mettere in una wok e farete bollire per una decine di minuti in acqua, sale e un pizzico di aceto, fino a quando l’acqua si sarà asciugata del tutto.
Poi togliete e mettete da parte.
2° Step
Nel frattempo in un’altra padella fate brunire uno spicchio d’aglio con una bella noce di burro e sale rosa, quando il burro si sarà sciolto aggiungete i filetti di manzo facendoli scottare da entrambi i lati a fiamma media per un massimo di due minuti, anche meno in realtà a seconda dello spessore.
Poi toglieteli e metteteli da parte.
3°Step
Nella stessa padella aggiungete il bicchiere di vino porto e fate andare a fiamma bassa fino a quando la parte alcolica non sarà evaporata e la salsa non si sarà ristretta, dopodiché filtratela e tenetela al caldo.
4°Step
Peperoni
Quando siete pronti per la cena procedete in questo modo.
Riprendete la wok, fate soffriggere con olio un altro spicchio d’aglio e aggiungete i peperoni e fateli andare con un pizzico di pepe e zucchero fino a che non diventeranno belli dorati, toglieteli e appoggiateli su un foglio di carta per fritti e poi li andrete ad impiattare in forma di involtino aggiungendo qualche foglia di timo.
Filetto
Per quanto riguarda invece il filetto, vanno ripassati in forno per soli 6 minuti a 140 gradi e poi impiattati. Versate sopra la riduzione di porto per sporcare il piatto e qualche amarena denocciolata a completamento.
Vi assicuro che il sapore sarà a tratti dolciastro a tratti sapido e il contrasto trai 2 unitamente alla tenerezza del filetto e dei peperoni vi conquisterà.
Vino abbinato
Sangiovese
Vino dal profumo intenso, con particolari sensazioni olfattive dolci e vanigliate, che si uniscono alla presenza di note speziate; al gusto è presente un’importante struttura tannica e una notevole morbidezza e setosità.
Proprietà organolettiche
Ci sono caratteristiche organolettiche che lo rendono riconoscibile, primo tra tutti il delicato bouquet di violetta, ciliegia, iris, rosa, amarena, peonia, mora, prugna e pomodoro accompagnate da una buona freschezza, poi tè, cappero, timo, tartufo, funghi, maggiorana, muschio, sottobosco, felce.
Queste caratteristiche sono direttamente influenzate dalla gradazione naturale più elevata delle uve, nonché dall’affinamento e dall’invecchiamento dei vini.
Modalità di servizio
La temperature di servizio del vino cambia a seconda della struttura del tipo di vino; il Sangiovese va servito ad un temperatura di 18 C° per esaltare le note di fiori appassiti e andrebbe aperto almeno un paio d’ore prima d’essere bevuto.
I vini giovani, dalle note vinose metteteli nel decanter prima di servirli, una bella boccata di ossigeno darà equilibrio.
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