Negli ultimi tempi una delle scene musicali più prolifiche e varie in Italia è data da quella romana, trampolino di lancio per tanti artisti che spopolano nelle classifiche e soprattutto nella scena indie- rap.
Thegiornalisti:
Nello stesso anno la band ha pubblicato l’album “completamente-sold out”, il titolo sembra quasi un richiamo al grande successo che verrà; infatti l’album è stato certificato come disco di platino dalla fimi ed è stato il preludio per il successo che ancora oggi è fortemente alimentato dal pubblico.
La band guidata da Tommaso Paradiso è una delle realtà più interessanti degli ultimi tempi, i thegiornalisti sono sulla scena da diversi anni, partiti dai piccoli locali laziali hanno pian piano conquistato i maggiori palcoscenici italiani, aiutati di certo dal tormentone “completamente”, uno dei brani più pompati nell’intero 2016.
Sul finire del 2018 la band è tornata con l’album Love, un lavoro musicale anticipato da brani come : felicità puttana, New York e questa nostra stupida canzone d’amore, tre brani che testimoniano l’evoluzione e la consacrazione della band, arrivati ormai al quinto album registrato in studio.
I Thegiornalisti riescono a fondere perfettamente il lato cantautoriale italiano con le influenze tipiche delle grandi bandi straniere come gli Oasis.
Franco126:
Riuscire a inquadrare Franco126 in un genere è quanto mai difficile, l’artista ha raggiunto il grande successo insieme a Carl Brave con l’album Polaroid, uno degli album più interessanti degli ultimi anni tanto da essere certificato come il miglior album del 2017 dalla prestigiosa rivista Rolling Stones.
Nell’album “Polaroid” la scrittura è estremamente semplice e immediata, i richiami alla vita quotidiana sono centrali e la sonorità che è un misto tra il rap e la trap sono stati tra gli ingredienti che hanno caratterizzato il grande successo del duo.
Entrambi gli artisti hanno poi proseguito le rispettive carriere da solisti, mentre Carl Brave ha conservato in questo nuovo percorso le influenze del progetto Polaroid, Franco126 ha totalmente cambiato registro con l’uscita dell’album Stanza Singola.
Il disco ha dei forti rischiami cantautoriali, evidente il riferimento e il legame con Franco Califano, fonte di ispirazione per l’artista cresciuto nel quartiere di Trastevere.
L’album sta registrato un buon successo, sicuramente minore rispetto al passato ma forse i frutti di questo nuovo lavoro si vedranno negli anni a venire.
Franco126 inoltre fa parte di una crew rapper, denominata Lovegang; ne fanno parte diversi rapper (Gianni Bismark- Pretty Solero- Ugo Borghetti tra gli altri); qui la scrittura è decisamente più rude, e ci regala un altro aspetto dell’artista che per tutti questi motivi non è assolutamente catalogabile.
Gazzelle:
Un altro esponente della scena indie/pop è Gazzelle, cantautore cresciuto nel rione Prati.
La musica di Gazzelle è interessante perché riesce a trattare temi come l’amore e la solitudine in una chiave punk-pop che ha pochi precedenti in Italia.
All’inizio della sua (recentissima) carriera il cantautore pubblicava le sue canzoni senza metterci la faccia, quasi a voler disdegnare il successo, in una società dove l’apparire è tutto lui ha fatto un passo indietro e ha mandato avanti la musica.
I suoi concerti sono un misto di malinconia e euforia, due ossimori perfettamente fusi nell’album Punk, che ha lanciato il cantante nelle braccia del grande pubblico.
Punk è album perfetto per chi vuole alienarsi dal mondo, per chi vuole esplorare anche quel lato malinconico, troppo spesso sopito che quando salta fuori può devastare l’animo di chi non si è mai accostato ad esso.
Insomma, Gazzelle non è di certo un’artista da spiaggia, il consiglio è quello di ascoltarlo con moderazione, a piccole malinconiche dosi.
Conosciamoli meglio:
New York :
Frigobar:
Sopra:
A cura di Vincenzo Torino
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