Parlare di Pino Daniele non è affatto facile, perché la sua storia si fonde con quella di Napoli, la sua musica è di quelle viscerali che è entrata dentro all’animo di chiunque ami la musica, un fenomeno che attraversa le generazioni e che resta vivo nonostante la scomparsa del maestro.
Pino Daniele è stato un rivoluzionario, insieme alla sua band storica ha portato sul finire degli anni 70 la musica napoletana su un nuovo livello, esiste un prima e un dopo Pino Daniele nella musica italiana.
Il maestro è stato capace di fondere diversi generi musicali, creando un qualcosa di non catalogabile, un sound fuori dagli schemi, vero marchio di fabbrica di Pino Daniele.
La potenza del cantautore napoletano si evince dall’eredità che ha lasciato, a distanza di qualche anno il suo ricordo è vivo come non mai, le manifestazioni in suo onore si rincorrono, i grandi artisti fanno a gara per essere presenti e per essere accostati al suo nome, e la presenza di pubblico è sempre di quelle importanti.
Sodalizio con Massimo Troisi
L’amicizia con Massimo Troisi ha generato uno dei sodalizi artistici più fortunati di sempre, si può tranquillamente dire che la riuscita delle pellicole dell’indimenticabile artista di San Giorgio a Cremano sia legato strettamente con le colonne sonore curate da Pino Daniele.
Indimenticabile il film “Pensavo fosse amore invece era un calesse”, una delle pellicole meglio riuscite di Troisi, un film che ci regala tanti aspetti malinconici dell’amore, dell’amicizia e del semplice stare al mondo; fotografie della vita accompagnate in modo superbo dalle musiche di Pino Daniele.
Il finale del film accompagnato dalla musica e dalle parole di “Quando” è un qualcosa di poetico, che supera il concetto di intrattenimento, diventa arte contemporanea, immagini che ancora oggi non possono che lasciare brividi negli occhi e nel cuore degli spettatori.
Eredità di Pino Daniele
Dalla “costola” di Pino Daniele sono usciti diversi musicisti e cantanti, basti pensare alla fortunata band di “Napoli Centrale” che soprattutto nei primi anni della ribalta di Pino Daniele (per un periodo tastierista della stessa band) ha accompagnato il cantante nel clamoroso successo nazionale.
Oggi come allora il punto cardine della formazione è James Senese, artista polivalente che ancora oggi fa registrare numeri importantissimi ai suoi concerti.
Come non parlare di Enzo Avitabile, artista sfacciato nel modo di fare musica, brutale per certi versi, diretto nel parlare soprattutto dei problemi di Napoli e dell’entroterra napoletano.
Nel 2017 Avitabile ha vinto il David di Donatello per la miglior colonna sonora con il film “indivisibili”, il giusto riconoscimento per chi negli anni non è mai sceso a compromessi, partito con un’idea fissa in mente e che non si è lasciato condizionare dalle luci che la ribalta può offrire.
Pino per sempre
Pino Daniele per i napoletani è più di un culto, è diventato un’entità negli anni, una sorta di “semi-Dio”greco, forse uno dei pochi casi ad essere acclamato in vita e non solo dopo la morte.
Come Eduardo de Filippo e Totò sono stati e saranno negli anni a venire punti di riferimento per chiunque voglia parlare di cinema e teatro napoletano, così sarà per Pino Daniele per chi vorrà parlare di musica napoletana.
Pino Daniele rappresenta un po’ un rifugio per gli amanti della musica, per quelli che esplorano diversi generi, italiani o stranieri che siano, gli stessi che però quando hanno bisogno di sentirsi “a casa” fanno partite brani come: je sto vicino a te, je so pazz, terra mia (solo per citarne alcuni) e subito si ritrovano con la mente a Napoli, magari immaginando di mangiare una pizza davanti al Maschio Angioino, se questa non è poesia allora non abbiamo capito niente della vita.
Conosciamo meglio Pino Daniele:
Je sto vicino a te (https://www.youtube.com/watch?v=Bz1ch3cRs6c)
Quando (https://www.youtube.com/watch?v=32puExGLumg)
Dubbi non ho (https://www.youtube.com/watch?v=mTy_v7V6Z84)
Che ore so’ (https://www.youtube.com/watch?v=Nz48TYtxsj4)
Gente distratta (https://www.youtube.com/watch?v=8SA9B5jisig)
A cura di Vincenzo Torino