L’agopuntura per gli ambienti!
Viviamo nel mondo dei ritmi veloci e folli, ci riempiamo di troppe attività, troppe notizie, di troppi oggetti, di troppi odori, troppo di ogni cosa rispetto a ciò che siamo in grado di sopportare. Ci lamentiamo un po’, ma la velocità ci piace, ci fa sentire utili, come una droga dà assuefazione e riempie i tempi morti, allontanandoci sempre più dal guardarci dentro.
Ma ogni tanto questo bisogno riemerge, il bisogno di serenità e armonia ci fa guardare con ammirazione culture lontane e allora via a incensi, candele e yoga per liberare le nostre vibrazioni di luce, e giù con agopuntura e medicina, leggiamo libri new age e ci rilassiamo con massaggi para-terapeutici. Da qualche tempo poi, abbiamo importato anche l’arte di arredare con il “feng shui”, ossia l’arte di creare un ambiente accogliente, salutare, in armonia con le forze della natura … Si basa sulla considerazione che tutto ciò che ci circonda è costituito da energia (il Qi).
Il principio fondamentale è che il Qi deve circolare, tutto ciò che impedisce il suo fluire ne causa il ristagno e quindi di riflesso un’influenza negativa sulla vita come irritabilità, malori e disturbi psichici. Idealmente, la corrente del Qi si muove libera e leggera da una stanza all’altra in modo simile ad una coppia che balla il valzer. Potete fare questa verifica sulla pianta di casa vostra cominciando dall’ingresso entrando e uscendo dalle stanze tracciando con un pennarello il percorso che fareste.
Alcuni angoli rimarranno inanimati, in alcuni punti i mobili sbarrano il passaggio, in alcune stanze il pennarello “non riesce a danzare”. In queste zone il Qi ristagna e quindi va riattivato attraverso degli oggetti che lo rinforzano. Ad esempio: si possono mettere delle campanelle a vento. Bisogna evitare superfici e mobili spigolosi o almeno coprirli con piante molto alte, oppure mettere degli specchi negli ambienti piccoli o meno raggiungibili dal Qi.
Evitare invece di affollare con mobili o troppi oggetti tutti gli ambienti della casa e in particolare evitare di mettere oggetti pesanti come grossi vasi e statue nelle stanze piccole. Anche i colori hanno la loro influenza: l’arancio, il rosso e il giallo vanno bene per la zona giorno, mentre per la zona notte e studio è meglio preferire le tonalità dell’azzurro, ocra e beige. Secondo il “feng shui” bisogna fare poche modifiche per volta e osservare quali sono le vostre reazioni e sensazioni, nel caso procedere per prove.
Pur nutrendo profondo rispetto e convinta fermamente che la conoscenza di altre culture sia fondamentale per l’arricchimento e l’apertura mentale (non me ne vogliano i fan sfegatati delle filosofie orientali!) sono convinta che la cultura di un popolo sia e debba essere la cultura di quel popolo e che ogni tentativo di adattarla alle esigenze di un altro popolo ne causi l’impoverimento e la banalizzazione. Non dimentichiamoci della nostra cultura, dei nostri valori e delle nostre tradizioni, anche il nostro passato ci ha lasciato una ricchissima eredità, non sarà forse lì che dovremmo cercare per trovare un po’ di serenità?