BORSA ITALIANA IN TRE MESI + 18.74%
Non si tratta affatto di un dato inventato o di una notizia clamorosa, bensì di una crescita lenta a tratti silenziosa.
Da un lato, sta facendo guadagnare belle cifre a chi ha deciso di investire nel comparto azionario italiano da inizio anno e dall’altro sta facendo recuperare velocemente le perdite del 2018 a chi già era presente sul comparto.
Certo è che sembra tutto così stranamente incoerente, da un lato i mercati azionari che viaggiano bene, dall’altro le notizie sul sistema economico italiano che sono sempre più a sfondo negativo.
Il nostro Paese è in recessione tecnica ma questo ormai oltre ad essere un dato di fatto sembra anche un dato già scontato dal mercato nell’anno scorso.
Tuttavia la crescita è sostenuta dai comparti che crescono nonostante l’economia generale non sia rosea, ossia i petroliferi e gli energetici legati al prezzo del petrolio che non cresceva ai livelli attuali da Novembre.
Dai bancari che grazie allo stabilizzarsi dello spread sono risaliti molto, si pensi ad esempio ad Unicredit che ha guadagnato il 18% da inizio anno.
Lo spread si mantiene stabile per effetto del mancato declassamento del rating italiano, che ha creato un clima di attesa con un outlook comunque piuttosto negativo.
Sembra che ormai le elezioni europee siano diventate sempre più una sorta di deadline a cui tutti i maggiori investitori dovranno confrontarsi con il loro esito sempre più in bilico.
Dal canto nostro noi conserviamo una raccomandazione buy su Cina e Africa mentre per il comparto europeo ed italiano siamo sicuramente più attendisti e procederemo a vendere una settimana prima delle elezioni.
Chi volesse avere maggiori informazioni o suggerimenti può scrivere alla mail redazione@cercolinfo.it all’ attenzione del @Dire.
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