Oggi vorrei darvi qualche utile consiglio da mettere in pratica fin da subito. Non dico così per dire: letteralmente, appena finito di leggere quest’articolo potrete applicare questi suggerimenti.
Infatti oggi vorrei darvi qualche suggerimento sulla conservazione di alcuni accessori.
Molti uomini non ci fanno caso, ma la conservazione degli abiti e degli accessori può pregiudicarne la durata. E se abbiamo speso molti soldi in una cravatta di Hermès, alla quale magari siamo anche affezionati, sarebbe un peccato rovinarla conservandola in maniera non appropriata. Stessa cosa vale per le cinture. Anzi, iniziamo proprio da quelle.
Le cinture
Molti uomini lasciano le cinture dentro i passanti dei pantaloni. Leggendo questa rubrica avrete già capito cosa fare…
Se compriamo solo cinture da 5 euro non è un problema, ovviamente. Ma se vogliamo comprare una bella cintura di pelle, e magari di una marca prestigiosa, allora dovremmo fare più attenzione a come la trattiamo.
Io personalmente sfilo la cintura prima ancora di togliere i pantaloni. Lo faccio ogni giorno, e nemmeno ci penso. Ormai è un’abitudine, e non vedo perchè non possano farlo tutti.
Appunti: Il modo migliore per conservare le cinture è in verticale, magari appese a dei ganci appositi oppure ad un attaccapanni. Insomma, dove volete, purchè siano appese.
Certo, non sempre è possibile, per ragioni di spazio. Quindi potreste optare per una seconda alternativa.
Vale a dire tenerle arrotolate (non troppo strette) in un cassetto. Arrotolate singolarmente, e possibilmente riposte in un sacchetto di stoffa ciascuna.
Tenete conto però che in questo modo prenderanno una forma circolare molto marcata, ma in mancanza d’altro questo è meglio di niente. Però ricordate che la cosa migliore è tenerle appese.
Ricapitolando:
- Mai lasciarle nei pantaloni. Nè per un mese nè per un giorno.
- Imparate a sfilarla sempre dai pantaloni ancor prima di toglierli.
- Conservatele appese in appositi ganci, oppure in un comune attaccapanni, ma ovviamente sempre dal lato della fibbia. (Quindi infilate la fibbia della cinta nell’uncino dell’attaccapanni).
- Comprate un divisorio a scompartimenti per cassetti e riponetevi le cinture arrotolate. L’ideale sarebbero quelli con scompartimenti da 10cm X 10cm, che si trova in qualsiasi negozio di arredamento.
- Se avete cinture molto preziose, riponetele sempre nei rispettivi sacchetti di stoffa, o improvvisatene uno magari con uno strofinaccio di cotone.
Ci siamo? Perfetto, allora iniziate da subito.
Le cravatte
Ora passiamo ad alcuni consigli pratici sulla conservazione delle cravatte. Sapete che, con qualche accorgimento, le vostre cravatte potrebbero durare in eterno? E invece è proprio così.
Bastano giusto un paio di accortezze, e potreste farle durare molto di più, mantenendo al meglio il loro colore e il loro splendore originale.
Il problema è che non si sa come fare… Ma non preoccupatevi, questa rubrica serve anche a questo, e infatti ho preparato per una semplice lista, subito pronta all’uso, dove potete prendere appunti su come conservale al meglio:
- Come conservarle: Mai lasciarle annodate. Nè per un mese nè per un giorno.
- Come lavarle: Se la vostra cravatta si è macchiata accidentalmente, non lavatele da voi. Affidatevi ad una tintoria specializzata. Generalmente, le cravatte, soprattutto quelle di buona qualità , odiano l’acqua.
- Come stirarle: Non stiratele. Anche se dopo una giornata in cui è stata annodata, o dopo un lungo utilizzo, vi sembra stropicciata; non fatelo. E non fatelo fare a vostra moglie o alla vostra compagna (nemmeno se insiste o dice di fidarvi), non fidatevi. Se le pieghe appaiono permanenti, portatele in tintoria.
- Come smacchiarle: Vale lo stesso discorso del punto 2. Non azzardate spray smacchiatori istantanei o talchi miracolosi. Anche qui, tintoria.
- Come riporle nell’armadio (piegate o appese?): Appese, decisamente. Esistono anche in questo caso appositi ganci, porta cravatte da armadio, oppure in un comune attaccapanni, ma ovviamente fate attenzione a non farla scivolare a terra (di solito le cravatte di seta sono molto lisce). In alternativa potete arrotolarle in un divisorio a scompartimenti per cassetti come per le cinture arrotolate. L’ideale in questo caso sarebbero quelli con scompartimenti da 6cm X 6cm, che si trova anch’esso in qualsiasi negozio di arredamento.
Concludiamo con qualche altro consiglio sugli accessori.In questo caso il nostro nemico è lo svuota tasche. Solitamente, viene usato come una pattumiera. Non dite di no, vi ho visti…Il problema è che là dentro riponiamo oggetti più delicati di altri e di conseguenza potrebbero graffiarsi, danneggiarsi o deformarsi.
Appunti: riporre con ordine gli accessori quando ce li togliamo a fine giornata
Dunque facciamo un pò di ordine.
- Gli orologi vanno riposti in un porta orologi (di quelli a scrigno, per intenderci) magari di pelle e con all’interno i cuscini per mantenere la forma corretta del cinturino. Se non ne avete uno, usate la scatola con cui vi è stato fornito l’orologio;
- I bracciali andrebbero avvolti intorno ad un cilindro in panno. In mancanza, lasciateli distesi;
- Gli occhiali da sole vanno nella loro custodia (dopo averli puliti, mi raccomando);
- I gemelli, le spille, i ferma cravatte, gli anelli, vanno in un porta gioielli (da uomo) magari in pelle come quelli che forse avrete visto in qualche gioielleria;
- Le penne ritornano nella loro custodia.
Nell’odiato svuota tasche dunque cosa resta? Semplicemente gli accessori che abbiamo di solito nelle tasche: Smartphone, portachiavi, portafogli, portamonete, accendini
Bene. Spero di esservi stato utile e mi auguro di avervi instillato il seme della cura dei dettagli, attraverso gli accessori.
A presto,
Mimmo
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