Gianni Amelio (regista di Hammamet), ha realizzato un altro film degno dei suoi lavori precedenti, ma ancora più intenso e maturo.
Lunga e difficile la realizzazione di Hammamet, vede un Pierfrancesco Favino strabiliante, irriconoscibile (anche grazie ad un trucco eseguito ad opera d’arte), degno dell’ennesimo David di Donatello (che non dubito vincerà).
L’attore ha completamente stravolto se stesso, la sua recitazione e addirittura l’intonazione della sua voce per diventare Bettino Craxi.
Hammamet si è reso fonte di numerosissime polemiche, com’era prevedibile e sicuramente com’era nell’intento della produzione, ma il cinema, così come l’editoria, non può non raccontare una storia solo perché si tratta di una “brutta storia”. Quella si chiama censura.
Amelio ha invece riportato alla luce il ricordo di un momento molto buio della politica italiana che da troppo anni riposava sepolto sotto la sabbia, come il residuo brandello di un brutto sogno.
Hammamet basato su testimonianze reali
Il film è onesto e diretto, non fa sconti a nessuno e basato su testimonianze reali, è un thriller suddiviso in tre “capitoli”.
La caduta di Craxi con l’inchiesta di Mani Pulite; il vano tentativo della figlia Stefania di riabilitarne il nome con l’istituzione della Fondazione Craxi; l’ingresso nella famiglia Craxi di un giovane uomo che ne boicotta l’ambiente politico per distruggerlo.
Gianni Amelio ha dichiarato: ‘quello su Craxi è un film più attento al versante privato della sua vicenda che a quello pubblico’.
In effetti è il racconto di un potere immenso e della sua improvvisa perdita, della “insostenibile leggerezza dell’essere” che non può che dover infine piegarsi alla volontà del destino, del tempo e, infine della morte, perché troppo spesso l’uomo ha creduto di essere più forte della vita stessa, di potersene prendere gioco attraverso la conquista del prestigio, del denaro.
Ma non si compra la dignità, non ha prezzo il fato e non può essere cambiato.
Hammamet è stato girato nella vera villa dei Craxi in Tunisia e per Amida, la domestica del leader socialista, è stato sconvolgente incontrare Favino nei panni dell’uomo per cui ha lavorato per tanti anni, data la sconvolgente somiglianza raggiunta dall’attore.
Importanti anche le performance degli altri membri del cast, nomi noti tra i quali Renato Carpentieri e Claudia Gerini.
E’ un lavoro sopraffino di regia, fotografia e grandi interpreti e merita un dieci pieno!
Andate al cinema per Hammamet e non ve ne pentirete.
SCHEDA DEL FILM
Regista: Gianni Amelio
Genere: Biografico, Drammatico
Anno: 2020
Paese: Italia
Cast: Pierfrancesco Favino, Livia Rossi, Luca Filippi, Silvia Cohen, Omero Antonutti, Renato Carpentieri, Giuseppe Cederna, Claudia Gerini
Durata: 126 min
Data di uscita: 09 gennaio 2020
Distribuzione: 01 Distribution
Articolo a cura di Luana Fusco
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