Il brano del giovane Achille Campanile tiene unita la città di Cercola al ricordo della strage.
Sono trascorsi 50 anni da quella che è considerata la “madre di tutte le stragi” e meglio conosciuta come la “strage di piazza Fontana”, avvenuta al centro di Milano, presso la Banca Nazionale dell’Agricoltura.
Tale sede quel giorno era piena di clienti, venuti soprattutto dalla provincia.
Alle 16.30, mentre gli altri istituti di credito chiudevano, all’interno della filiale c’erano ancora molte persone. Sette minuti dopo, nel grande salone dal tetto a cupola, scoppiò un ordigno contenente ben 7 chili di tritolo.
In 17 persero la vita, fra queste, 13 la persero sul colpo, mentre in 88 rimasero feriti.
L’Italia subì il più grande e dirompente atto terroristico del dopoguerra.
Gli esecutori materiali di tale brutalità restano ancora ignoti.
Da quel momento cominciarono anni bui per il nostro paese, poiché tale attentato -unito agli altri quattro avvenuti fra Roma e Milano nello stesso giorno- segnò l’inizio di un periodo passato alla storia come “gli anni di piombo” e che vide il succedersi di tante altre stragi.
Il Ricordo
Apparentemente, a distanza di 50 anni, il ricordo di tutto questo sembra ormai lontano, risulta quasi anacronistico se riportato alle menti, soprattutto in quelle più giovani, perché catapultate e protese verso il futuro dei social e della tecnologia più avanzata. Ma non è così.
È qui che subentra Achille Campanile, talentuoso ragazzo di 22 anni che con le sue composizioni e la sua musica, riduce la distanza fra giovani e non, eliminando ogni pregiudizio sulla tecnologia che lascia alle spalle i ricordi e la storia.
Achille infatti carica la sua musica su YouTube, una piattaforma molto utilizzata dai giovani che consente di condividere con tutto il mondo i propri contenuti multimediali.
Il suo canale su tale piattaforma si chiama Versi In Musica (VIM) dove è possibile trovare per l’appunto i suoi brani.
Fra questi, ce n’è uno dedicato alle vittime della strage del 12 dicembre: https://www.youtube.com/watch?v=NAI9UN5vVOo
“Ricordare a volte aiuta a non cadere negli stessi errori una seconda volta” dice Achille a proposito del suo brano, con il quale due anni fa ha vinto “E sona mo’”, un contest promosso dal Forum dei giovani di Cercola.
Achille nel frattempo ha continuato a scrivere canzoni, trovandosi fra le mani un buon repertorio, tanto da poter pubblicare un album, in uscita nel 2020.
“Piazza Fontana” sarà il settimo di undici brani presenti nell’album.
Il ricordo di piazza Fontana attraverso la musica di Achille passa anche per Cercola, che non si sottrae nel cancellare un accaduto tanto grave. Tramandare la memoria di un avvenimento è fondamentale, specialmente con gli strumenti di archiviazione e di raccolta dei documenti, file multimediali ed immagini che oggi possediamo.
“Freddo dodici dicembre non sarai dimenticato se esiste un uomo che ti ha ricordato”
E fino a che esisteranno persone e giovani come Achille, con la voglia di conservare un ricordo suscitando emozioni vive e senso di giustizia, il 12 dicembre sarà un giorno meno freddo e più confortante.
A cura di Laura Imperato
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