Spesso avrete sentito queste due parole associate tra loro quasi a voler indicare la stessa azione, due sinonimi nell’eloquio comune.
In realtà alimentarsi non vuol dire necessariamente nutrirsi e fermandosi a riflettere può anche risultare ovvio carpire la profonda differenza che contraddistingue le due parole e le azioni a queste associate.
Alimentarsi, dunque, risulta essere il mero atto di ingerire alimenti che poi venendo chimicamente smontati e “bruciati”, forniranno chilocalorie (le famose kcal) da usare per diverse funzioni del corpo e per mantenerne stabili le condizioni.
Diverso è il nutrirsi, cosa che seppur in un primo momento possa sembrare banale, non è detto che lo sia; nutrire significa fornire al nostro corpo quello di cui necessita in quel preciso momento valutando le necessità e la qualità di ciò che si assume.
Quando una caloria è una caloria?
Se ci si limitasse a guardare agli alimenti a guisa di fonte di Calorie, quasi tutto potrebbe essere usato a tale scopo; esempio principe è l’alcool che pure dà Calorie (7kcal/g), ma sono Calorie vuote, inutili, deleterie.
Di contro se uscissi a correre, al mio ritorno avrei la necessità di recuperare l’energia spesa e quindi ingerendo dei nutrienti, per l’appunto, fornirei energia e materia “plastica” per il ripristino dell’omeostasi del mio corpo, cosa che di certo non accadrebbe se dopo una corsetta ci si concedesse una birra.
Ciò che mi preme far arrivare è quindi, che poco contano i calcoli delle Calorie della giornata a fronte di un mangiare inconsapevolmente.
Facendo un esempio di facile comprensione: si possono ricavare 1400kcal da un’alimentazione poco nutriente e squilibrata con risultati scarsi dal punto di vista della composizione corporea pur rimanendo normopeso, oppure ricavare le stesse chilocalorie da un’alimentazione funzionale alle necessità e alle richieste dell’organismo, ottenendo un effettivo miglioramento e mantenimento di una buona composizione corporea e quindi dello stato di salute.
In tutto questo mio pensiero, ho volutamente tralasciato di ribadire concetti ormai noti a tutti e riguardanti il cosa e quali siano questi nutrienti, dove essi si trovino e quante volte assumerli.
Dapprima perché come detto, l’alimentazione deve essere funzionale alla nutrizione e quindi strettamente personalizzata; in secondo luogo perché sarebbe impossibile aggiungere elementi di novità alle nozioni comuni sui nutrienti senza investigarne la chimica, portando la conversazione su un campo troppo tecnico.
Questo è solo l’inizio di un percorso, non proprio convenzionale, sulla nutrizione dove affronteremo gli aspetti cardine per mantenerci in salute. Ricordate: Una Caloria NON è una Caloria!
Dott. Pasquale Napolitano
Dietista-Nutrizionista